Il 29 Aprile sarà ricordato come un giorno speciale per lo svapo in Europa. In tale data infatti, la Commissione Affari Legali della Comunità Europea, ha pubblicato la sua opinione sulla proposta di Direttiva Europea su Tabacco e Prodotti Correlati.
Ricorderete certamente il limite 2mg/ml di Nicotina per tutti i prodotti non venduti in farmacia, l’etichettatura come per le sigarette, le limitazioni al commercio via Internet, il divieto di dire che sono meno dannose delle sigarette, e così via.
Bene: la Commissione Affari Legali ha “massacrato” (questo è il termine corretto) la direttiva su moltissimi punti ed in particolare a cancellato quasi tutto l’articolo 18 (titolo incluso) che riguardava proprio le sigarette elettroniche.
Il testo completo del documento e delle modifiche lo trovate in Inglese qui. Vi riporto però qualche paragrafo delle premesse fatte dalla Commissione Affari Legali e relativa (spero abbastanza fedele) traduzione in Italiano.
“By prohibiting any labelling that suggests that a particular tobacco product is less harmful than others, the proposal causes an additional problem. The development and promotion of less harmful means of tobacco use is essential in order to support tobacco users to stop smoking cigarettes and the like. Manufacturers must be able to communicate that a certain product is less harmful than others if this is scientifically proven and if it is not misleading.
This is not the only measure proposed that would make it more difficult to access reduced risk products. Article 18 of the proposal prohibits nicotine-containing products (NCP) such as ecigarettes containing a certain nicotine level if they are not authorised pursuant to Directive 2001/83/EC (the Medicinal Products Directive). It is, however, quite unclear if these products (which are much less harmful than tobacco products) even fall under the scope of the Medicinal Products Directive.
For products which do not fall under the Directive, this would effectively constitute a ban. Banning products which are less harmful than tobacco products and which can be a means of smoking cessation is certainly not in line with the public health aims of the proposal.”
Proibire etichette che indichino che un prodotto è meno dannoso di un’altro, genera un problema aggiuntivo. Lo sviluppo e la promozione di mezzi per un utilizzo meno dannoso del tobacco è essenziale per supportare gli utilizzatori a smettere di fumare sigarette e prodotti simili. I produttori devono poter comunicare che un certo prodotto è meno dannoso di un’altro se ciò è scientificamente provato e non è fuorviante.
Questa non è l’unica misura proposta che renderebbe più difficile l’accesso a prodotti a rischio ridotto [per la salute]. L’articolo 18 della proposta proibisce prodotti contenenti nicotina (NCP) come le ecigarettes contenenti un certo livello di nicotina se non sono autorizzate dalla direttiva 2001/83/EC (la Direttiva dei Prodotti Medicinali). Non è comunque chiaro se questi prodotti (che sono molto meno dannosi dei prodotti di tabacco) possano ricadere nello scopo della Direttiva dei Prodotti Medicinali.
Per prodotti che non ricadono sotto tale Direttiva, ciò costituirebbe effettivamente un divieto. Vietare prodotti che sono meno dannosi dei prodotti di tabacco e che possono essere un mezzo per smettere di fumare, non è certamente in linea con gli obiettivi di aiuto alla salute pubblica della proposta.
Un grazie a Christopher Snowdon per aver scovato il documento della commissione Affari Legali dell'EU.
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