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14 agosto 2013

EFVI: Parlare con le Istituzioni



Il Trattato di Lisbona ha introdotto, a partire dal 1° Aprile 2012, una nuova forma di partecipazione popolare alle decisioni politiche dell’Unione europea. Il Diritto d’iniziativa dei Cittadini Europei consente ad almeno un milione di Cittadini appartenenti ad almeno un quarto degli stati membri, di prendere direttamente parte all'elaborazione delle politiche dell'UE, invitando la Commissione europea a presentare una proposta legislativa. Per dare un esempio, “Stop Vivisection”, di cui avrete senz’altro sentito parlare, è un’iniziativa dei cittadini europei.


Noi italiani non siamo abituati a queste forme di democrazia partecipativa, l’unico strumento a nostra disposizione è il referendum abrogativo, nulla di più. Sperimentare nuovi modi di interagire con chi ci amministra può essere un modo per far crescere la nostra democrazia. E’ inoltre importante evidenziare l’esistenza di una soglia minima di firme per ciascun paese. Ad oggi, per l’Italia, il numero minimo è 54.750.


E’ un’altra raccolta firme?

No, è diversa. Innanzitutto è una raccolta di “Dichiarazioni di Sostegno” che saranno comunque disponibili come modulo on-line. Inoltre, diversamente dalle raccolte firme tradizionali, una volta raggiunto il numero minimo richiesto, la Commissione europea è obbligata ad intervenire secondo il seguente calendario, ed entro 3 mesi dalla chiusura della raccolta firme.

  • I rappresentanti della Commissione europea incontrano gli organizzatori per consentire loro di esporre in dettaglio le tematiche sollevate dall’iniziativa
  • Gli organizzatori hanno la possibilità di presentare la loro iniziativa in un’audizione pubblica presso il Parlamento europeo
  • La Commissione adotta una risposta formale in cui illustra le eventuali azioni che intende proporre a seguito dell'iniziativa dei cittadini e le sue motivazioni per agire o meno in tale senso.

La risposta, che prende la forma di una comunicazione, è adottata dal Collegio dei commissari e pubblicata in tutte le lingue dell'UE.

La Commissione non ha l'obbligo di proporre un atto legislativo a seguito di un'iniziativa. Se la Commissione decide di presentare una proposta, ha inizio la normale procedura legislativa: la proposta viene sottoposta al legislatore (in genere il Parlamento europeo e il Consiglio, oppure in alcuni casi soltanto il Consiglio) e, se adottata, avrà forza di legge.


A che punto è l’Iniziativa?

L’iniziativa è in fase di registrazione formale. Al termine di questa procedura sarà possibile iniziare a raccogliere le Dichiarazioni di Sostegno. Si potrà compilare il form direttamente sul sito www.efvi.eu inoltre ne verrà data notizia sui forum e su tutti i canali di comunicazione conosciuti dagli svapatori.

Buon lavoro, EFVI!

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