E’ incredibile
come il nome di John Dalli sia poco conosciuto nel mondo dello svapo. Forse
meno incredibile è il silenzio stampa sulle sue avventure da parte di tutta la
Stampa europea. Dobbiamo infatti attraversare l’Atlantico per trovare qualche
informazione aggiuntiva su quotidiani del calibro del New York Times.
Perché dovremmo
occuparci di John Dalli? Se nella proposta di revisione della Direttiva Europea
sul Tabacco, in votazione tra Settembre ed Ottobre al Parlamento europeo, si
parla di Sigarette elettroniche, è per volontà di questo signore. Tutto quello
che succederà prossimamente e quale sarà il nostro destino di svapatori, trae
origine dalle sue azioni. Vediamo quindi di ripercorrere la storia a capire
cos’è successo.
Il Commissario europeo John Dalli
Il Politico Maltese
John Dalli è Commissario europeo per la Salute e la Politica dei Consumatori
quando viene avviata la procedura di revisione della Direttiva europea sul
Tabacco approvata nel 2001. La revisione si muove con l’intento di regolamentare
i seguenti punti:
Regolamentazione
dei prodotti che non contengono tabacco ma sono collegati al mondo del fumo
(esig), etichette e pacchetti dei prodotti contenenti tabacco, additivi ed
aromi nei prodotti di tabacco, vendita via Internet dei prodotti di tabacco e
tracciatura degli stessi.
La nuova
Direttiva sul Tabacco in discussione al Parlamento europeo è il frutto del
lavoro di John Dalli e dei suoi collaboratori, con l’eccezione di alcune
piccole modifiche introdotte dall’ENVI nei mesi scorsi. Tutti i documenti
relativi alla nuova direttiva possono essere visionati qui.
OLAF
All’interno della
Commissione europea, esiste un’Unità Investigativa che ha lo scopo di scoprire
eventuali frodi ai danni della Commissione, del budget e di tutte le
istituzioni comunitarie. Dall’acronimo francese dell’unità investigativa è nato
il nome con cui è conosciuta: OLAF. L’attuale direttore dell’OLAF è l’italiano
Giovanni Kessler.
Nel Maggio 2012,
l’OLAF riceve una segnalazione da parte della società Swedesh Match, il più
grosso produttore di Snus. Secondo la segnalazione, un faccendiere maltese,
tale Silvio Zammit avrebbe chiesto loro una tangente di 60 milioni di Euro, per
far togliere il divieto di vendita dello Snus in Europa all’interno della nuova
Direttiva sul Tabacco. Zammit si era presentato loro dicendo che lavorava per
Dalli.
L’OLAF, dopo le
indagini sul caso, arriva alla conclusione che Dalli sapeva che Zammit stava
chiedendo una tangente a suo nome. Il rapporto viene quindi consegnato al
Commissario europeo José Manuel Barroso il 15 Ottobre 2012. Il giorno seguente
Barroso incontra Dalli e dopo mezz’ora quest’ultimo rassegna le proprie
dimissioni. (Dimissioni che poi ha tentato di ritrattare ma che sono state
confermate da Barroso)
Il rapporto viene
quindi consegnato all’autorità giudiziaria maltese per competenza. Visto che:
1) la tangente non è stata pagata e, 2) la Direttiva sul Tabacco mantiene il
divieto di commercializzazione dello Snus in Europa, il caso viene chiuso senza
alcuna conseguenza giuridica.
Il 28 Novembre
2012, il maltese Tonio Borg viene nominato nuovo Commissario al posto di John
Dalli. Il documento di Revisione della Direttiva Europea sul Tabacco, rimane
però nella forma originaria scritta da Dalli e come tale, viene passato alle
commissioni per la valutazione preventiva (JURI ed ENVI).
Questa è la
storia, così come la conosciamo in Europa e come ci è stata raccontata dai
mezzi d’informazione. Ma…
Oltreoceano
Attraversando l’Atlantico
scopriamo che c’è una storia differente. Diversa ma non per forza scollegata da
questa. E’ il New York Times con questo articolo a farci approdare sulle belle spiagge delle Bahamas.
Sembra quindi che
il nostro “eroe”, mentre era sotto investigazione da parte dell’OLAF, abbia
fatto un paio di giretti da quelle parti. Motivo ufficiale? Trasferire decine
di milioni di dollari per un’attività benefica in Africa (non specificata) e
per conto di un benefattore terzo. Ovviamente anonimo pure lui.
Nel frattempo
però aveva affittato una villa alle Bahamas al costo di 96.000$ l’anno. Per
raggiungere le Bahamas (raccontando a Bruxelles che se ne stava andando a Malta
dalla famiglia) si calcola abbia speso 80.000$ per il noleggio di un Jet
Privato (e parliamo di un singolo viaggio).
Questa
storia è stata raccontata in maniera egregia da Christopher Snowdon il 5 Luglio di quest’anno.
E ora?
Da questi fatti,
e da altri che potranno emergere in futuro, ognuno di noi è libero di trarre le
conclusioni che vuole. Saranno conclusioni personali, potranno intaccare oppure
no il nostro livello di fiducia nelle istituzioni europee, ma…
Ma i Parlamentari
europei sono chiamati a votare sul nostro futuro e lo faranno esprimendo il
loro consenso (o dissenso) al documento scritto da John Dalli. Non si potranno
sottrarre a questo compito, e noi non possiamo evitarlo. Possiamo però far
sapere loro che sappiamo: sappiamo come è nato questo documento e quali brutte
storie sono emerse. Dobbiamo far sapere loro che da come voteranno dipenderà
non solo la nostra salute, ma la loro credibilità.
Ecco quindi una
breve lista di fatti reali sulla nuova Direttiva sul Tabacco:
- Lo Snus rimane
vietato in Europa (malgrado sia centinaia di volte meno dannoso del fumo) e
nessuna tangente è stata pagata da Swedish Match
- La nuova Direttiva
penalizza le Aziende del Tabacco sia sul packaging che sulla limitazione degli
aromi
- La nuova
Direttiva consegna alle Aziende Farmaceutiche un Monopolio “de facto” delle
Sigarette Elettroniche
- Nel frattempo, l’ex
Commissario John Dalli (che ha scritto questa nuova Direttiva) trasferisce
decine di milioni di dollari di ignota provenienza, alle Bahamas.
Novità:
Nel suo viaggio alle Bahamas, John Dalli ha detto di aver incontrato una certa Mary Swan per mettere in piedi il progetto di aiuti caritatevoli in Africa.
Ora, da questo blog, apprendiamo che:
"La donna che John Dalli ha incontrato alle Bahamas, si chiama Mary Swan alias Emma Corbin alias Eloise Marie Corbin alias Nina Petros alias Myrna Klein alias Suzara Maling ed è una truffatrice internazionale che usa passaporti falsi ed è stata arrestata almeno due volte."
Sembra che la storia non sia ancora conclusa e che ci saranno nuovi sviluppi prossimamente.